1 Marzo 2012 21:13

MAURIZIO GUBELLINI – DJ STORIES

MAURIZIO GUBELLINI – STORIES Il dj ha un tesoro di trentamila vinili: così titolava Repubblica in uno dei tanti articoli a lui dedicati negli ultimi mesi dai mass-media nazionali. Proprio così, la sua instancabile passione… Fine anni 70… “Scoppia la passione”. Parte tutto dalla musica Black. Black sono i suoni e le vibrazioni che propone al pubblico, black sono le origini dei sound che propone e che ha sviluppato, esplorato, approfondito nel corso dei suoi oltre vent’anni di carriera approdando a diversi generi musicali. Maurizio Gubellini ha vissuto in prima persona l’evoluzione della musica nei club Italiani, e se n’è fatto promotore e portavoce. Oggi il suo sound è house, house in tutte le sue forme… Dall’electro al soulful senza disdegnare inserimenti di classici del passato. I suoi set sono eclettici, vari, sempre diversi, e non possono durare meno di 2 ore. Il filo conduttore è il suo gusto personale, unica vera bandiera alla quale Maurizio Gubellini resta fedele, nella speranza che coincida con il gusto della gente che riempie i dancefloor dei locali in cui suona. Dal 1990 al 2003 è stato titolare, insieme a Luca Trevisi Dj, del più famoso negozio italiano di rarità su vinile chiamato Black Power Records. In quegli anni ha venduto dischi in ogni parte del mondo, rifornendo mostri sacri quali Gonzalez, Dimitri from Paris, Teruo Nakamura, Rainer Truby, Gilles Peterson, Ricky Montanari, Joe T Vannelli, Bini e Martini, Pasta Boys per citarne alcuni. Il dj ha un tesoro di trentamila vinili: così titolava Repubblica in uno dei tanti articoli a lui dedicati negli ultimi mesi dai mass-media nazionali. Proprio così, la sua instancabile passione, che lo ha portato in quegli anni a girare in lungo e in largo gli Stati Uniti e il Canada in oltre 30 viaggi, gli ha permesso di accumulare rarità anni ’60/’70/’80 che tuttora dispone nella sua collezione, che, come detto, annovera oltre 30’000 Vinili. Tra i più apprezzati e seguiti dj d’ per la professionalità; e la passione che mette nel suo lavoro, Gube (come lo chiamano gli amici) da oltre 20 anni fa ballare migliaia di giovani in tutta la penisola ed annovera nel suo palmares alcuni tra i locali più glamour d’ – ormai arrivati a quota 230 – tra cui: Pineta () dove è tuttora dj resident da cinque stagioni, il Matis (Bologna), il Kinki (Bologna), la Villa delle Rose (Riccione), il Pascià (Riccione), l’Echoes/Liz (Riccione), Zangola e Des Alpes (Madonna di Campiglio), il Sottovento (Porto Cervo), il Pepero (Porto Cervo), il Mantra (Porto Rotondo), la Luna (San Teodoro SS), il Sali e Tabacchi (), il Barfly (Rovato BS), il Bambu (Mantova), l’Abacab (Terni), il Gradisca (Perugia), il Dehor e il Fura (Desenzano), il Maneggio (Novara), Old e Fidelio (Milano), Rock City e Hennessy (Torino), l’Area e il Ciarlis (Cortina d’Ampezzo), Le Mirage (Arezzo), Art Cafè, Etò, Piper (Roma), La Mela (Napoli), Costes (Firenze), La Fabbrica (Pescara), Seven Apple (Forte dei Marmi), Odissea (Ancona). Gube è uno dei pochi DJ italiani ad aver avuto l’onore il 30 aprile 2005 di esibirsi in un set di 4 ore a Mosca allo Slava Club un Club dove impera l’House e dove suonano solo i e produttori del pianeta. Maurizio, che si definisce determinato e testardo, eleggendo a paradigma di vita il motto: volere è potere, non si è ancora fermato: è voluto entrare anche nel mondo delle , che ben conosce e nel quale lavora con dedizione e passione; è produttore e direttore artistico della Label Spectra, suo è Moscow Trip, il pezzo che nell’estate 2005 è stato suonato ovunque, trovando consensi anche nelle esigentissime Ibiza e Mykonos, e che è entrata di diritto tra le tracce della compilation Suburbia di Radio Italia Network. Le sue e i suoi remix si susseguono incessantemente e continuano a riscuotere parecchio interesse tra gli addetti ai lavori in Italia e all’estero. Le ultime doverose segnalazioni le dedichiamo al suo ruolo di testimonial per importanti brand quali Fashion Tv Italia e Svarowski Italia (un sodalizio che prosegue ininterrottamente da quattro anni), senza dimenticare Guru (nel 2000, 2003, 2004 e 2005), Unlimited (nel 2001) e One per cent (nel 2002).
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