(Adnkronos Salute) – Le sigarette elettroniche potrebbero aiutare i fumatori a smettere con le ‘bionde’ vere. E “se le autorità regolatorie approvassero indicazioni chiare su un ridotto rischio, ci si potrebbe aspettare un maggior uso di questi prodotti almeno tra i fumatori”. L’invito a prendere posizione sulle discusse e-cig arriva da Richard J. O’Connor, scienziato americano coordinatore di un maxi studio sui dispositivi elettronici a base di nicotina, pubblicato sull”American Journal of Preventive Medicine’. “Se alle autorita’ regolatorie venissero fornite evidenze credibili, frutto di ricerche indipendenti, di studi controllati – aggiunge l’esperto del Roswell Park Institute di Buffalo, New York – le sigarette elettroniche ridurrebbero il numero di sigarette vere fumate, senza attrarre adepti tra i non fumatori. Quindi l’effetto ‘netto’ sulla salute pubblica sarebbe probabilmente positivo”. Gli autori hanno analizzato il livello di conoscenza, l’uso e la percezione delle e-cig tra fumatori ed ex fumatori in Usa, Canada, Australia e Gb, partendo dai dati raccolti su quasi 6 mila persone attraverso interviste telefoniche realizzate dal luglio 2010 al giugno 2011, nei 4 Paesi in 2 dei quali (Canada e Australia) le autorita’ sanitarie hanno bandito le sigarette elettroniche. Dallo studio e’ emerso che il 47% degli intervistati conosce le sigarette elettroniche (da un minimo del 20% in Australia a un massimo del 73% negli States dove sono consentite), e che il device e’ noto soprattutto ai giovani (18-24enni), ai non appartenenti a minoranze e ai piu’ benestanti. Di chi conosce le e-cig, il 16% le usa anche. Oltre il 70% degli intervistati – emerge ancora dallo studio – ritiene che le sigarette elettroniche siano meno pericolose di quelle normali, con dati piu’ alti in Usa e Gb dove ‘svaporare’ e’ permesso. Tra chi usa le sigarette elettroniche, ci sono sia fumatori saltuari sia grandi fumatori (20-30 sigarette al giorno). L’80% circa spiega di utilizzare le e-cig perche’ le considera meno pericolose di quelle vere; il 75% afferma di usarle per fumare di meno, e circa l’85% dice di farlo sperando di riuscire a buttare per sempre il pacchetto. Circa 3 ‘svaporatori’ su 4, infine, impiegano le sigarette elettroniche per poter assumere nicotina anche negli spazi smoke-free. Un dato che, secondo gli autori della ricerca, suggerisce come le e-cig riescano ad alleviare l’astinenza da nicotina, producendo comunque meno tossine rispetto a quelle sprigionate dalle ‘bionde doc’.
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