19 Ottobre 2012 12:02

LA SCARPA PERFETTA SECONDO ANNA WINTOUR

Li indossa dal 1994 in colori diversi, sono i sandali Callasli di Manolo Blahnik. Il direttore di Vogue Usa sembra essere molto affezionata alle calzature passepartout, tanto da adottarli (quasi) per tutti i suoi look daywear. Se piacciono a lei devono avere una marcia in più. Scopriamo quale. Griffe: Manolo BlahnikModello: Sandalo CallasliAltezza tacco: 8,9 cmColore: tutte le gradazioni del nude Ecco a voi la scheda tecnica della scarpa perfetta, almeno secondo i gusti di Anna Wintour (e non abbiamo detto poco).Molte di voi la giudicheranno troppo classica, ma lei deve esserci davvero affezionata se le ritiene il pezzo fondamentale del suo guardaroba da 18 anni. Avete capito bene: 18 anni, cioè 36 stagioni moda, cioè altrettante tendenze che sono arrivate e se ne sono andate. E ciò che è rimasto, per Anna, è solo lui: il sandalo Callasli di Manolo Blahnik. GUARDA TUTTI I LOOK DI ANNA WINTOUR, FRANCA SOZZANI, ANNA DELLO RUSSO E EMMANUELLE ALT DURANTE LE RECENTI FASHION WEEK > Scorrete le fotografie: andando indietro negli anni troverete queste scarpe in molti outfit del direttore di Vogue USA, in tanti colori sobri, nella scala dal beige al rosa, passando per il giallo.Colori in linea con l'incarnato, che mimetizzano la scarpa e lasciano ampio spazio all'abito.Come ha detto la psicologo Fugen Neziroglu al magazine Fashion Week Daily "Anna ha una vita così travolgente, che ha bisogno di un capo familiare e confortevole che l'accompagni nelle diverse situazioni". Vediamo come sono nati questi sandali.Manolo Blahnik li aveva ideati ispirandosi a Maria Callas e chiamandoli appunto "Callasli". Anna Wintour se ne innamorò e chiese alcune modifiche allo stilista, il quale spostò il cinturino dietro alla caviglia e plasmò la scarpa sul piede della Wintour. Da quel giorno le scarpe presero il soprannome "AW".Inutile dire che dal 1994 a oggi, tantissime donne domandarono quei sandali solo perché i prediletti da Anna Wintour e di questo Manolo Blahnik le fu sempre grato.Su due punti Anna ha dettato legge: il cinturino - spostato appunto dietro alla caviglia - e la larghezza delle fascette. Da quest'ultimo dettaglio si sono differenziati due modelli: il Callasli e il Botti. Quest'ultimo ha fascette più larghe, ma il resto del design è il medesimo del primo. Anna è generalmente fedele al Callasli, ma ama anche il Botti, indossandolo alcune volte. Trovo molto confortante il fatto che anche Anna Wintour abbia il suo capo mai-senza. Tutte noi ne abbiamo uno: quel pezzo del guardaroba che indossiamo molto spesso, anche in occasioni importanti e rischiando di essere ripetitive. Ma lo amiamo così tanto, ci fa sentire così bene, che non possiamo rinunciarci. E questa non è una debolezza o un segno di pigrizia, la storia di Anna Wintour ne è la prova! E il vostro mai-senza quale è? di Carolina Rimondi 12 ottobre 2012 http://www.style.it/ SEGUICI ANCHE SU: http://www.spagnidue.com/  
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