....naturalmente la nostra ricetta è TOP SECRET...vi consigliamo di venire da noi per gurstarlo...
intanto vi diamo un esempio di ricetta:
il famoso porcellino da latte cotto con la tradizionale mela in bocca, proprio come veniva imbandito per i grandi banchetti diuna volta, tanto tempo fa.Non è, in fondo, molto difficile dapreparare e oggi lo si può fare anche in una comune cucina borghese, come la vostra. La cosapiù importante è riuscire prima ditutto a procacciarsi un maialinoabbastanza piccolo da stare nelforno che avete. Chiedete alvostro macellaio di fiducia che vene procuri uno. Se non avete unbuon macellaio sottomano, cercatevene uno qualsiasi e provatea far amicizia con lui nel modo chea voi sembrerà più congeniale. Poichiedetegli del porcellino.
Se saprete giocare bene le vostre carte, ve ne procurerà uno, già spelato,pulito e vuotato di ogni interiora. Cercate allora tra le vostre pentole e ivostri tegami una teglia abbastanza larga da contenere il maialino. Controllate inoltre che entri comodamente nel vostro forno.Strofinate per bene con sale la cavità interna dell’animaletto e riempitelacon un ripieno fatto mescolando insieme 5 (cinque) tazze di carne macinata, 1 (una) tazza abbondante di prosciutto cotto tagliato fino oppure dipancetta a dadini, 5 (cinque) fette di pane prima imbevute nel latte e poistrizzate per bene, 2 (due) cipolle tagliate molto fini, 2 (due) mele tagliate a dadini piccoli (senza torsolo, però), 3 (tre) cucchiai di aceto aromatizzato osucco di limone e 3 (tre) uova intere sbattute insieme a un cucchiaio di coriandolo e mezzo cucchiaino di chiodi di garofano (in polvere se possibile),un poco di sale e pepe. Richiudete la pancia del maialino con degli spiedini di legno, se vi riesce, più che altro per un effetto estetico. Se è troppodifficile, lasciate stare..Piegare in avanti le zampine anteriori e in dietro quelle posteriori e fissarlecon altri spiedini. Spalmare abbondantemente tutta la superficie del povero porcellino con del burro, spargervi un pizzico di sale e avvolgerlotutto quanto per bene in carta stagnola o in carta da forno, facendo ancheun doppio strato. Mettere in una teglia con almeno due o tre dita d’acquae far cuocere a forno caldo, ma non al massimo. per almeno due ore emezzo.Dopo di che, togliere la carta, mettere una mela verde, oppure un’arancia(sbucciata oppure no) nella bocca, alzare la temperatura del forno e continuare a cuocere finché la pelle sia ben dorata e croccante, cospargendolodi tanto in tanto con il burro e il grasso ormai fuso che si sono raccolti sulfondo della teglia.Decorare il miserello ormai cotto con fette di ananas fresco e servire conpatate arrosto, con zucca al forno o con altra verdura di contorno.Farà un figurone alla vostra tavola. Non preoccupatevi se è un po’ osticoda tagliare in piccoli pezzi. Potete sempre fare come i vecchi re longobardi, che a quanto pare lo smembravano direttamente con le mani. E’persino più divertente. Poi lavatevi.
fonte: http://www.tripeleff.org/miscellanea/ricette/porcellino-al-forno.pdf