28 Luglio 2012 16:11

Si chiama “solopreneur”: lavora da solo, per il proprio business. Come può raggiungere il successo e fare profitti?

Solopreneur”: un termine ormai di uso comune nei Paesi di lingua anglosassone, ma poco udito in Italia.Eppure ce ne sono tanti in giro. Si tratta di tutti gli “entrepreneur” che lavorano da soli, costruendo il proprio business per se stessi.Secondo il detto “chi fa da sé fa per tre”?

Diciamo che il “solo business” e “self business” attrae data anche la facilità nel realizzarlo. Ormai si può creare un business “home made” grazie ad internet, veicolarlo grazie alla potenza dei social network, risparmiando nei costi di gestione e godendo della libertà data dall’ anelata “autonomia”.

Ma mentre un entrepreneur mira a creare un business espandibile che un giorno possa camminare con le sue gambe attraverso la guida di un team, prevedendo ex ante una possibile vendita futura, acquisizione, o altra modalità di “exit”; un “solopreneur” porta avanti se stesso prima del business, si concentra sul personal branding, con la naturale conseguenza di ridimensionare le opportunità di espansione della sua “self-made company”.

 

In alcuni casi la “solopreneurship” e’ il primo stadio del processo che porta al successo di una startup, secondo i 7 stadi riportati su infusionblog.com e Funders and Founders. Alcuni, però, non proseguono nell’iter e si fermano al primo gradino.Questo “egocentrismo imprenditoriale” funziona sempre? Si è sicuri che lavorare “solo” porti al successo e sia profittevole? E con la “scalability” del business come la mettiamo?

Alcuni suggerimenti da Suzanne Duret attraverso la voce di Marla Tabaka, business coach e writer per Inc.com, possono aiutare ad espandere il proprio “solo business”.

Cogliere il meglio dalla propria “indipendenza imprenditoriale”

Mettere il massimo impegno nel proprio business, dedicando anche oltre il ragionevole tempo al lavoro può aumentare le probabilità di successo. Lavorare da soli non implica che si lavori di meno, anzi!

Essere indipendenti comporta dei vantaggi, ma c’è anche il rovescio della medaglia. Un esempio? Lavorando da soli si riducono i conflitti che normalmente sorgono in un team, ma allo stesso tempo vengono meno le occasioni di confronto e, quindi, di crescita, dato che dai conflitti spesso nascono opportunità di miglioramento della propria idea e delle proprie logiche strategiche.

 

Valutare l’outsourcing come un’opportunità per fare meglio

Non si può fare sempre tutto da soli. Occorre capire quando è il momento di esternalizzare alcuni servizi o prodotti per il proprio business. Alcune attività, come la creazione di un sito web, il content management o la contabilità, possono essere fatte meglio, in meno tempo e a costi contenuti rivolgendosi a terzi.

Fornitori di servizi esterni possono diventare una fonte di entrata, oltre che un braccio destro per realizzare il vostro business, per esempio pagando un affitto per la necessità di locali o infrastrutture, o impegnandosi per attrarre nuovi clienti perché percepiranno magari una fee, ecc.

 

Ricorrere a prodotti/servizi combinati

Il “solo business” può crescere anche riproducendo il core product o service. Come? Se il vostro business prevede la realizzazione di programmi di gruppo o eventi, realizzare un prodotto audio o video vi permetterà di fare economie di scala ed espandere il business.

Affidarsi ai social media

Ormai è impensabile fare a meno di uno o più profili social per promuovere il proprio business. Preventivare un lasso di tempo giornaliero da dedicare ai social aiuterà a penetrare il mercato ed ottenere visibilità, abbattendo i costi pubblicitari.

Essere flessibili

Matureranno nuove idee dentro di voi e cambieranno le esigenze del mercato lungo il percorso che si sta seguendo. Avere una visione lungimirante e comprendere che occorre rimodellare i propri obiettivi di business nel tempo è un ingrediente chiave per non fossilizzarsi e camminare verso il successo.In questo senso, fare ricerche di mercato è indispensabile per capire dove ci sono margini di miglioramento e come possono essere colmati.

 

Celebrare i propri successi

Non dimenticarsi mai che la gratificazione personale è fondamentale per mantenere alto l’entusiasmo. Porsi delle milestone e festeggiare il raggiungimento di ognuna, seppur non accompagnata sempre da un ritorno economico, motiva ad andare avanti nel cammino e credere nella propria mission imprenditoriale.

Uscire dalla nicchia

Se possibile, valutare l’ingresso in nuove nicchie di mercato per attrarre nuovi e diversi clienti, diversificando il target ed espandendo, quindi, le opportunità.

 

fonte:http://www.ninjamarketing.it

 

 

 

 

 

AttivitàTecnologiaSi chiama “solopreneur”: lavora da solo, per il proprio business. Come può raggiungere il successo e fare profitti?